Tumulti, tempeste, caos che viene ordinato secondo le leggi cosmiche dell’universo e poi improvvisamente silenzio.

E’ così che immagino la scena della creazione del nostro piccolo grande mondo antico e da lì la scintilla primordiale che ha acceso il motore delle vite di ciascuno di noi.

Vite brevi ed intense, vite longeve magari trascinate e stanche, ma pur sempre vite.

E quell’acqua silenziosa da cui tutto nasce, quell’acqua che ci avvolge sin dal nostro grembo materno … continua a lavorarci costantemente anche se non ce ne accorgiamo.

A volte ne siamo immersi così tanto come una spugna nell’oceano che neanche ci rendiamo conto dei suoi effetti.

A volte rischiamo in queste acque di essere travolti dalle tempeste che attraversano la nostra vita.

A volte ci sorprendiamo dagli insegnamenti di queste acque sulle quali possiamo planare come delfini, come albatros o, semplicemente, come quello spirito primigenio che aleggiava sulle acque dando forma ogni cosa (lui) … dando senso ad ogni cosa (noi).